Il 21 novembre sono nati i nostri piccoli cuccioli, cinque maschi, Black, Violet, Orange, Green, Brown, e alla fine la femminuccia White: i nomi sono ancora provvisori e dipendono dal colore del collare che abbiamo loro applicato al momento della nascita.
Poiché tutti i cuccioli da noi allevati hanno un mantello perfettamente uniforme occorre poterli distinguere per seguirli quotidianamente nei loro progressi e nella loro crescita: in particolare nei primi giorni vengono pesati due volte al giorno per poter individuare sul nascere eventuali problemi di un cucciolo ed intervenire tempestivamente.
Non si è fortunatamente verificato nessun problema alla nascita ma neppure successivamente, e la cucciolata – molto omogenea nel momento in cui è venuta alla luce – ha proseguito la sua crescita in maniera molto regolare.
I cuccioli vengono espulsi dalla madre uno alla volta e in questo caso il parto è iniziato nella tarda mattinata per concludersi nel primo pomeriggio. Ogni volta è una grande emozione poter assistere a questo meraviglioso “miracolo della natura”!
I piccoli vengono alla luce avvolti in una pellicola iridescente, che li fa sembrare quasi avvolti nel domopack e la mamma immediatamente lacera l’involucro, che viene divorato, unitamente al cordone ombelicale che viene tagliato con delicati morsi degli incisivi: due vigorose leccate anche grazie al calore della lampada riscaldante favoriscono l’asciugatura del cucciolo che subito dopo si attacca alle mammelle della madre per le prime poppate.
Quando tutto è finito la mamma ha la necessità di liberarsi delle ultime “scorie” nel suo addome, fare pipì e scaricare un sacco di altre schifezze sanguinolente, ma la sua passeggiata sarà brevissima e vorrà quanto prima ritornare alla sua cassa parto per controllare, riscaldare, alimentare i cuccioli.
Cassa parto? Si il parto avviene in una sorta di scatola, con un ingresso attraverso il quale la mamma può entrare e uscire liberamente ma non altrettanto i cuccioli; con dei listelli sulle pareti laterali, dove i cuccioli possono trovare riparo ed evitare di essere schiacciati dalla mamma (questo per il vero è un evento più frequente nelle razze di maggior taglia rispetto alla nostra); il materiale del rivestimento deve consentire una accurata pulizia, e deve essere sormontata da una lampada riscaldante preferibilmente collegata ad un termostato che mantiene la temperatura costante su parametri preventivamente prefissati.
Pochi giorni dopo, iniziano a reggersi sulle zampe anteriori e ad accennare i primi stentati passi.
Trenta giorni dopo la nascita abbiamo iniziato lo svezzamento: si prepara una pappa sbrodolosa con alcune crocchette macinate e latte artificiale e si avvicina questa pappa al muso del cucciolo con le dita, in modo che inizino a succhiarle: anche la mamma viene nutrita da oltre un mese prima del parto con le crocchette “starter” in modo che i cuccioli ne riconoscano il gusto attraverso il latte materno.
Dopo qualche giorno, gradatamente, sono in grado di mangiare questo tipo di pappa dalla ciotola, alternandola alla (molto più gradita!) latteria materna.
Quando compiranno quaranta giorni saranno in grado di mangiare le crocchette sminuzzate. E quando la loro voracità non viene appagata immediatamente… scoppiano vibranti proteste
È questo il momento delle prime scoperte per i cuccioli, che iniziano ad essere curiosi e desiderosi di scoprire cosa c’è oltre la recinzione, in quel posto meraviglioso dove la loro mamma scappa per poter stare finalmente tranquilla e riposarsi in solitudine, lontana da quella schiamazzante e gioiosa combriccola. Puntualmente qualche cucciolo riesce sempre a trovare una via di fuga, salendo sulla schiena dei fratellini o individuando un pertugio attraverso il quale può raggiungere la sua mamma e vedere un orizzonte più ampio. Violet è stato il piccolo pioniere di questa cucciolata, riuscendo sovente a sgattaiolare fuori dal recinto e godere in beata solitudine delle coccole della mamma o della benevolenza degli umani.
La mamma gradisce sempre meno il loro interessato affetto, anche perché a questa età hanno dentini acuminati come spine, che provocano molto dolore alle mammelle: da questo momento la mamma dirada le sue visite, raggiungendo i cuccioli quando avverte che i loro giochi stanno diventando troppo irruenti, per rimettere in riga la squadra.
Questo periodo è estremamente importante perché ora si gettano le basi per il futuro equilibrato del cane, con l’apprendimento delle gerarchie e che si protrae gradualmente sino all’affidamento alla nuova famiglia, che dovrà proseguire l’opera, favorendo la socializzazione del cucciolo e la sua crescita armonica.
Quando volge al termine il periodo dell’allattamento, torna in gioco il padre, che partecipa con la mamma ai giochi e a ristabilire l’ordine: il nostro Achille si è rivelato un padre veramente allegro e giocherellone con i suoi piccoli, partecipando ai loro giochi, facendosi mordicchiare la coda e sopportando con pazienza ogni loro capriccio.
Si delinea in questo momento il carattere dei cuccioli.
White e Orange più seriosi, Black il più tranquillo, Violet la piccola peste, Green e Brown … di tutto un po’
Tra poco andranno a vivere nelle loro nuove famiglie: alcune di loro li hanno già incontrati ed altri iniziano a conoscerli in questo modo.